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La Cefalea di Tipo Tensivo e l'Emicrania nei bambini e negli adolescenti


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La cefalea è una condizione molto frequente nell’infanzia e nell’adolescenza. Tra le cefalee riscontrate in età evolutiva la cefalea di tipo tensivo è la più frequente, seguita con ampio scarto dall’emicrania. Molto frequenti poi sono le condizioni miste.

Per bloccare l’evoluzione di questi disturbi da forme sporadiche a croniche, è necessario non sottovalutarle mai e intervenire rapidamente.

L’uso dei farmaci nei bambini e negli adolescenti è fortemente sconsigliato a causa delle scarse conoscenze sugli effetti a lungo termine di tali sostanze quando assunte in fase di sviluppo. 

Se la cefalea del bambino o dell'adolescente è di tipo tensivo, emicranica o mista, esistono trattamenti non-farmacologici di efficacia superiore ai farmaci, ma senza alcun effetto collaterale: tra tutti il biofeedack è il metodo più efficace in assoluto, è sicuro e supportato da un numero elevato di studi scientifici condotti negli ultimi 50 anni. Il biofeedback inoltre è un trattamento economico perchè richiede un unico ciclo di 8-10 sedute (in mani esperte).

La cefalea può essere presente durante ogni età del bambino; tuttavia è rara nella prima infanzia (dalla nascita ai 2 anni) durante la quale sono descritte prevalentemente delle forme che la classificazione IHS definiva come “equivalenti emicranici” e “sindrome periodica”.

 

Il Biofeedback dà ottimi risultati quando praticato da mani esperte; è importante affidarsi a psicofisologi, ossia psicologi con formazione specifica in psicofisiologia che abbiano alle spalle molta esperienza proprio nel biofeedback e neurofeedback. 

Anche nel bambino, così come nell'adolescente e nell'adulto, spesso la cefalea è legata all'ansia e allo stress: in tal caso occorre applicare tecniche finalizzate sia a ridurre le tensioni muscolari, sia l'ansia e lo stress. A tal fine presso il nostro centro, in molti anni di esperienza clinica, abbiamo messo a punto protocolli d'intervento molto efficaci.

 



Prevalenza: quanti bambini e adolescenti soffrono di cefalea tensiva e emicrania?


E’ stato stimato che il 58,4% degli individui in età pediatrica (fino ai 18 anni) soffre di cefalea (Abu-Arafeh I, et al. 2010).

Le più comuni forme di cefalea in età evolutiva (=bambini e adolescenti) sono (Toldo I, et al. 2017):

Cefalea d Tipo Tensivo - il 57,5% dei casi

Emicrania – il 9.1% dei casi

Dunque anche nei bambini e negli adolescenti la cefalea tensiva costituisce il tipo di cefalea più frequente anche se spesso è associata con sintomi tipici dell’emicrania (forme miste).

La prevalenza delle cefalee ricorrenti aumenta con l’età con percentuali che vanno dal 4,5% nei bambini di età compresa tra i 4 e i 6 anni al 27,4% negli adolescenti di età compresa tra i 16 e i 18 anni (Lateef TM, et al. 2009).

Inoltre l’1,5% degli adolescenti di età compresa tra i 12 e i 14 anni presenta cefalea cronica (Wang SJ, et al. 2006; Dodick DW 2006).

Inoltre, sempre in età pediatrica, con l’avanzare dell’età la cefalea diventa più frequente nelle ragazze rispetto ai ragazzi: approssimativamente vengono riportati dati di prevalenza del 28-36% nelle ragazze rispetto a valori del 20% nei ragazzi (Zwart JA, et al. 2004; Lateef TM, et al. 2009).



Sintomi e Diagnosi della Cefalea Tensiva e dell'Emicrania nei bambini e negli adolescenti

 

La diagnosi delle cefalee è un’operazione complessa ed è bene che sia svolta sempre presso un centro cefalee. Bisogna poi tener conto delle condizioni miste emicrania-cefaea tensiva; spesso infatti i sintomi che cadono nella diagnosi di emicrania si presentano in concomitanza con i sintomi che rientrano nella diagnosi di cefalea tensiva.

 

  • Sintomi dell’emicrania

Nei bambini e negli adolscenti l’emicrania è caratterizzata da episodi ricorrenti di dolore di intensità medio-alta, di tipo pulsante, localizzato, aggravato dall’attività fisica; se non trattati questi episodi possono durare dalle 2 alle 72 ore.

L’emicrania può inoltre essere associata a nausea, vomito, malessere o dolori addominali e fastidio o ipersensibilità alla luce e al rumore.

La localizzazione del dolore durante l’attacco emicranico è unilaterale ma spesso nei bambini la localizzazione è bilaterale. Circa il 10% dei bambini con emicrania presenta un’aura associata che comprende sintomi visivi.

 

  • Sintomi della Cefalea di Tipo Tensivo

La cefalea di tipo tensivo è caratterizzata da un dolore bilaterale, di tipo gravativo o costrittivo (non pulsante), di intensità lieve o moderata che non peggiora con lo svolgimento dell’attività fisica anche se il bambino può non voler partecipare a tali attività localizzazione bilaterale

Gli episodi cefalalgici possono durare dai 30 minuti ai 7 giorni. La cefalea di tipo tensivo può essere associata a fotofobia e fonofobia, ma non è accompagnata da nausea, vomito o aura.



TERAPIE PER LA CEFALEA DI TIPO TENSIVO e L’EMICRANIA NEL BAMBINO e ADOLESCENTE

 

E’ importante sottolineare che, per la profilassi della cefalea, i trattamenti non-farmacologici sono raccomandati come interventi di prima scelta (Bendtsen L, et al. 2012; Gèraud G, et al. 2004; Evers S, et al. 2008).

Tra i trattamenti non-farmacologici, il biofeedback ha mostrato un’efficacia molto elevata, ben superiore a quella dei farmaci utilizzati tipicamente negli adulti. Spesso inoltre gli attacchi di cefalea tensiva o di emicrania sono preceduti o si verificano in contesti emotivi caratterizzati da ansia, depressione e stress: queste emozioni e condizioni costituiscono la causa principale degli attacchi di mal di testa.

Con poche sedute (8-10) di biofeedback il bambino o l’adolescente acquisisce l’abilità di ridurre drasticamente l’ansia e lo stress e impara a controllare efficacemente le tensioni muscolari (causate dall’ansia/stress) che scatenano le cefalee.

Una volta apprese queste abilità rimangono e mantengono la loro efficacia per tuttala vita: è infatti necessario che il genitore del bambino o dell’adolescente accetti il fatto che il figlio o la figlia che soffre di emicrania e/o di cefalea tensiva ha, purtroppo, una predisposizione genetica a questi disturbi su cui, attualmente, non si può agire.

E’ inoltre indspensabile capire che, a presindere dell’età dell’individuo, i farmaci oggi disponibili hanno un’efficacia limitata, non sono curativi, quando funzionano è solo per il periodo di assunzione e presentano importanti effetti collaterali.

Il biofeedback invece ha un’efficacia a lungo termine ben dimostrata e non ha effetti collaterali.

L’elevata risposta al placebo e le ancora incerte conoscenze sulla farmacodinamica e gli effetti a lungo termine dei diversi prodotti utilizzati in età evolutiva accentuano le problematiche mediche (e legali) correlate all’uso spesso “off-label” (e cioè non preivsto nelle indicazioni del farmaco) di molti farmaci, specie nella profilassi. In Italia infatti l’uso di molti farmaci di uso comune come alcuni analgesici è vietato in età pediatrica.

 


Trattamenti efficaci per la Cefalea di Tipo Tensivo


Nella Tabella sottosante sono indicati i trattamenti più efficaci attuamente disponibili per la cefalea di tipo tensivo.

Nella tabella è indicato il trattamento, la sua efficacia scientificamente dimostrata e il numero di studi che lo dimostrano.

Per l'elenco degli studi scientifici clicca qui.

Tabella 1 (sintetica)
 Trattamento

Efficacia

Studi Scientifici
Biofeedback 90% più di 100

Rilassamento Progressivo

37% Pochi
Gestione dello Stress 37% Pochi
Laroxyl 22-33% Numerosi
Fisioterapia/Osteopatia Riallineamento Atlante 0 Nessuno
Omeopatia/Fitoterapia 0 Nessuno
Altro Bassa Pochi

Vai alla tabella dettagliata

 

Ad oggi dunque il trattamento più efficace per la cefalea tensiva risulta essere il Biofeedback che richiede un numero di circa 10 sedute in tutto, non è farmacologico, non ha effetti collaterali ed è usato con successo anche nei bambini; inoltre gli effetti sono duraturi e si consolidano nel tempo.

 Per maggiori informazioni sui trattamenti più efficaci per la cefalea tensva clicca qui.


 


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